Il Colosseo – Le meraviglie moderne

Il Colosseo – Le meraviglie moderne

9 Luglio 2024 Off di Anna Maria Pierdomenico

Proseguiamo il nostro viaggio attraverso le Meraviglie del Mondo Moderno e lo facciamo con l’unica struttura che sorge sul suolo italiano, il Colosseo o – più correttamente – Anfiteatro Flavio.

Colosseo o Anfiteatro Flavio?

Se potessimo disporre di una macchina del tempo e scegliessimo come meta la Roma Imperiale, non sarebbe opportuno chiedere informazioni al primo cittadino che ci si parasse davanti su come raggiungere il Colosseo. Quello, anche se parlassimo il miglior latino, ci guarderebbe probabilmente come fossimo pazzi. Il nome Colosseo si è infatti diffuso nel Medioevo.

Prima di allora tutti lo conoscevano come Anfiteatro Flavio, dal nome del suo fautore, l’Imperatore Flavio Vespasiano, primo esponente della dinastia dei Flavi. Il Colosseo fu il primo grande anfiteatro stabile di Roma: fino ad allora i maggiori erano stati costruiti in Campania. È curioso notare come il Colosseo fu ideato da Vespasiano per far dimenticare lo sciagurato periodo di Nerone.

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Busto di Vespasiano – https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=37882027

Nel luogo dove sorge l’imponente anfiteatro, infatti, c’era un grande lago artificiale che faceva parte della sontuosa Domus Aurea di Nerone e una gigantesca statua che riproduceva le fattezze del despota. Vespasiano fece bonificare il lago, destinando l’acqua a uso pubblico e dedicando al popolo il nuovo anfiteatro. Per colmo d’ironia, però, nel tempo la struttura mutuò il nome proprio dalla vicina statua, nota familiarmente come Colosso.

Il Colosseo, dunque, che doveva far dimenticare Nerone, ha finito per prendere il nome della statua che lo ritraeva.

La costruzione

Vespasiano sfruttò per la dispendiosa costruzione il bottino del saccheggio del tempio di Gerusalemme. L’Imperatore non fece però in tempo a vedere l’anfiteatro completo, morì infatti nel 79. A completarlo ci pensarono i figli, prima Tito – sovrano amato ma scomparso prematuramente – e poi Domiziano, despota violento e odiato.

Nel Colosseo si svolgevano lotte tra gladiatori, inizialmente anche battaglie navali, rappresentazioni di storiche battaglie e mitologiche e le cosiddette venationes. Con l’avvento del cristianesimo tutti i giochi vennero pian piano banditi e il Colosseo cadde nell’abbandono. A proposito, la diceria che lo vuole luogo di martirio di cristiani è del tutto infondata.

https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=110059713

Nei secoli

Nei secoli il Colosseo fu deturpato in tutti i modi: depredato come cava, adattato come castello ma anche per ricoverare il bestiame, danneggiato dai terremoti e utilizzato come chiesa.

Oggi il Colosseo è forse la più conosciuta e significativa testimonianza dell’Impero Romano, oltre che una delle più note meraviglie archeologiche italiane. Con oltre dodici milioni di persone all’anno è il luogo di cultura più visitato del nostro paese ed è seguito da un’altra meraviglia romana, il Pantheon (dati 2023).

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