Il Castello Orsini di Scurcola Marsicana

Il Castello Orsini di Scurcola Marsicana

7 Maggio 2024 Off di Anna Maria Pierdomenico

Il comune di Scurcola Marsicana (AQ) ha origine antiche. Dapprima la zona era sotto il controllo degli equi – in perenne conflitto con i vicini Marsi – poi dei Romani e in seguito fu contesa tra Goti e Bizantini.

Nel medioevo

Dopo essere stata annessa al ducato longobardo di Spoleto, finì dominata dai Franchi e infine da Normanni e proprio a questa fase risale l’origine del castello. L’esistenza del forte è confermata all’epoca della battaglia di Tagliacozzo del 1268 fra Corradino di Svevia e Carlo I d’Angiò, quando l’Italia meridionale, passò sotto il dominio angioino. A questo periodo risale la grande abbazia cistercense di Santa Maria della Vittoria, di cui restano i ruderi dei Piani Palentini – una pianura della Marsica settentrionale – e la statua lignea di arte francese della Vergine Maria, secondo alcuni studiosi risalente al Quattrocento. La fortificazione iniziale si basava su una torre pentagonale posta al vertice più elevato ed una cinta muraria a pianta triangolare.

Piani Palentini -https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=72686252

I secoli successivi

La storia di Scurcola restò legata a quella della Marsica fino al XVI secolo, quando la zona finì nell’orbita della famiglia romana degli Orsini, che voleva estendere i suoi possedimenti dallo Stato Pontificio al Regno di Napoli. Alla fine del 1400 la famiglia Orsini trasformò il castello-recinto in una rocca rinascimentale, più adatta a resistere agli assedi con le prime armi da fuoco, che oggi ci si mostra con una pianta triangolare con due torrioni cilindrici sugli spigoli della base. Il fortilizio divenne poi il centro di una contesa con la famiglia Colonna, che se ne assicurò il controllo fino al XIX secolo. Attualmente non è visitabile all’interno.

https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36924956

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