Ocre: un viaggio attraverso la storia

Ocre: un viaggio attraverso la storia

4 Luglio 2023 Off di Anna Maria Pierdomenico

Su uno sperone di roccia del monte Circolo e al di sopra della chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa si staglia fiero il borgo di Ocre (AQ), con il Convento di Sant’Angelo d’Ocre e il monastero di Santo Spirito.

Il borgo

Il borgo fortificato di Ocre, posto sulla sommità della dolina – una cavità dovuta allo scorrere dell’acqua nella roccia calcarea – che si apre sopra il comune di Fosse, ha subito diversi insulti del tempo e degli uomini, ma conserva ancora un fascino indescrivibile. Le prime notizie sul fortilizio risalgono al XII secolo, quando esso viene menzionato come proprietà di Todino di Collimento nel “Catalogus baronum”, un elenco di tutti i feudatari del Regno di Sicilia voluto dai conquistatori normanni. In seguito il dominio su Ocre passò prima alla Diocesi di Forcona (attuale Civita di Bagno), poi ai signori di Albe. Sotto gli angioini il feudo divenne proprietà regia e nel 1266 venne saccheggiato dagli Aquilani, come rappresaglia per la distruzione della loro città ad opera di Manfredi di Svevia, sostenuto – tra gli altri – dai signori di Ocre. Nel 1293 il forte venne di nuovo depredato dagli Aquilani.

Ocre – Ruderi del Castello

Braccio da Montone

Il colpo più duro, però, fu quello ricevuto da Braccio da Montone, che attaccò il borgo nel 1423. Ocre non si riprese più e si avviò verso il declino, fino a venire del tutto abbandonato. La fortificazione conserva la sua cinta muraria dotata di sette torri e di un unico ingesso, un portone risalente XIII secolo che veniva protetto da un sistema di difesa a tiro incrociato. Nel borgo troviamo i ruderi di diverse abitazioni e della chiesa di San Salvatore “inter castrum Ocre”, in cui è stato rinvenuto un affresco della metà dell’XII secolo rappresentante una madonna in trono, ora conservato al “Museo nazionale d’Abruzzo dell’Aquila”. Il castello d’Ocre ha subito ingenti danni a causa del terremoto del 2009.

Ocre – Ruderi del Castello

Il Convento di Sant’Angelo d’Ocre

Fu edificato nel 1409 come monastero femminile benedettino e nel 1480 venne convertito in una comunità dell’ordine dei Frati Minori. Nei secoli il monastero visse alterne fortune e per un periodo divenne un lazzaretto. Venne soppresso nel 1860 e riaperto all’inizio del ‘900. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu devastato dai tedeschi e ne vennero bruciati sia gli arredi che la biblioteca. Un importante restauro lo restituì alla comunità nel 1972, ma la struttura è stata gravemente danneggiata dal sisma del 2009 ed è stata abbandonata. Al centro del convento troviamo un grande chiostro, le cui pareti sono affrescate con scene della vita di Sant’Antonio. Il refettorio, invece, è decorato da un Cenacolo del XVI secolo. La chiesa affiancata al convento che vediamo oggi non è quella originaria, ma è frutto di un restauro del XVIII secolo.

Convento di Sant’Angelo – https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=36158369

Il monastero di Santo Spirito 

Il monastero-fortezza di Santo Spirito fu costruito nel XIII secolo su un terreno concesso dal conte Berardo di Ocre all’eremita Placido de Vena e divenne in breve monastero cistercense. Circondata da mura, la costruzione sorge poco al di sotto dell’altura dominata dal castello. All’interno troviamo un chiostro attorno al quale si sviluppano chiesa, sala capitolare, sagrestia, dormitori, biblioteca, laboratori e magazzini. Il convento sopravvisse fino al 1642, quando fu soppresso per volere del papa Innocenzo X, e in seguito cadde in rovina. Negli anni ’90 la struttura è stata recuperata e sconsacrata e ora è utilizzata come albergo e sala convegni.

Monastero Fortezza di Santo Spirito

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