Nettie Stevens e il cromosoma Y
Nettie Stevens è stata una genetista e microbiologa statunitense. Lei e Edmund Beecher Wilson, con ricerche indipendenti, furono i primi a descrivere la base cromosomica del sesso.
Gli inizi
Nettie, nata a Cavendish il 7 luglio 1861, fu una brillante studentessa della Westfield Normal School del Massachusetts e si occupò dell’insegnamento della fisiologia e della zoologia.
Si trasferì in seguito a Stanford, dove si occupò di citologia ed istologia, e proseguì i suoi studi alla Bryn Mawr College, una delle poche istituzioni che concedeva anche alle donne di conseguire il dottorato.
Nel 1902 frequentò lo Zoological Institute dell’Università di Würzburg, dove lavorava Theodor Boveri, luminare della ricerca riguardo fecondazione ed ereditarietà. Nel 1903 conseguì il Ph.D. presso la Bryn Mawr College, dove rimase a lavorare per tutta la vita. Studiando diversi insetti, identificò in alcune specie una differenziazione sessuale dei cromosomi e comprese che le differenze tra cromosomi potevano essere collegate ad aspetti osservabili come il sesso.
Il comosoma y
Grazie ad esperimenti condotti sul verme della farina, riuscì infine ad individuare il cromosoma Y. Nel 1905 la Stevens riuscì a pubblicare il suo studio intitolato Studies in spermatogenesis with especial reference to the accessory chro- mosome.
In seguito, Nettie continuò l’analisi su una cinquantina di insetti, compreso il moscerino della frutta, la Drosophila melanogaster. Alcuni anni dopo, gli studi su Drosophila avreb- bero portato il professor Morgan a scoprire che alcuni caratteri ereditari dipendono dal sesso, valendogli il premio Nobel per la medicina nel 1933.
Nettie Stevens morì il 4 maggio 1912 e venne sepolta nel cimitero di Westfield (Massachusetts), accanto al padre Ephraim e alla sorella Emma.
Nel 1994 la Stevens venne inserita nella National Women’s Hall of Fame.