Dian Fossey, una vita per i gorilla

Dian Fossey, una vita per i gorilla

7 Aprile 2025 Off di Anna Maria Pierdomenico

Dian Fossey nacque il 16 gennaio 1932 a San Francisco, California. Cresciuta in un ambiente segnato dalla separazione dei genitori, trovò conforto negli animali, sviluppando fin da giovane un forte legame con la natura.

L’Africa

Dopo essersi laureata in Terapia Occupazionale, lavorò per anni in ospedali, ma il suo desiderio di esplorare il mondo e di lavorare con gli animali la spinse verso un percorso completamente diverso.

Nel 1963 intraprese un viaggio in Africa, dove incontrò il celebre antropologo Louis Leakey, che la introdusse al mondo dello studio dei primati. Fossey rimase affascinata dai gorilla di montagna, allora poco conosciuti e seriamente minacciati dalla caccia e dalla perdita del loro habitat. Iniziò a lavorare sul campo nel 1966, trasferendosi sulle montagne del Virunga, al confine tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo. Qui fondò il Karisoke Research Center, dedicato allo studio e alla protezione dei gorilla di montagna.

Mamma gorilla col suo cucciolo, Virunga National Park (Congo) – https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15896822

L’osservazione diretta

Dian Fossey sviluppò un metodo di ricerca basato sull’osservazione diretta, trascorrendo ore con i gorilla per guadagnarne la fiducia. Questo approccio le permise di scoprire importanti dettagli sul comportamento sociale, la comunicazione e le dinamiche di gruppo dei gorilla. Fu tra i primi a dimostrare che i gorilla non erano creature aggressive, come si pensava, ma animali socievoli e complessi.

Tuttavia, la sua vita fu segnata da difficoltà. Fossey si scontrò spesso con i bracconieri, che minacciavano costantemente i gorilla e i loro habitat. Lottò anche contro le autorità locali e alcune organizzazioni internazionali, accusate di non fare abbastanza per proteggere questi animali. La sua battaglia culminò nella pubblicazione di “Gorilla nella nebbia (1983), un libro che descriveva le sue ricerche e denunciava le minacce alla sopravvivenza dei gorilla di montagna, attirando l’attenzione globale sulla loro difficile situazione.

L’omicidio

Il 26 dicembre 1985, Dian Fossey fu trovata assassinata nella sua capanna presso il Karisoke Research Center. Le circostanze della sua morte rimangono misteriose, ma molti ritengono che il suo impegno contro i bracconieri e il commercio illegale di animali possa aver giocato un ruolo. Fossey è sepolta accanto ai suoi amati gorilla in Ruanda.

Tomba di Dian Fossey, con quelle dei gorilla in secondo piano – https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=55488160

Il suo lavoro ha avuto un impatto duraturo: grazie alle sue ricerche e al suo attivismo, la popolazione di gorilla di montagna è gradualmente aumentata, sebbene restino una specie vulnerabile. Dian Fossey è ricordata come una pioniera nello studio e nella conservazione dei primati e come una voce coraggiosa in difesa della fauna selvatica.

Nel 1988 è uscito Gorilla nella nebbia (Gorillas in the Mist: The Story of Dian Fossey), con protagonista Sigourney Weaver nei panni di Fossey.

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