La chiesa di San Salvatore a Canzano
A Canzano, piccolo comune in provincia di Teramo noto anche per la lavorazione del merletto e per il “tacchino alla canzanese”, sorge un gioiellino dalla storia misteriosa: la chiesa di San Salvatore.
Notizie perdute
Le fonti rimaste sulla sua fondazione sono molto scarse e abbiamo le prime notizie su di essa dal 1221, tuttavia la costruzione è stata, con ogni probabilità, antecedente di diversi decenni. Durante il corso del 1300, stando ad alcuni documenti scritti da Giulio Antonio I Acquaviva a papa Sisto V, l’abbazia passò sotto l’egida della famiglia Acquaviva di Atri.
La struttura è in stile romanico e un tempo vi era annesso un monastero ora perduto. Il terreno su cui è stata edificata è argilloso e instabile e ciò ha portato non solo alla perdita di edifici ma anche alla precarietà della chiesa, che è chiusa da diversi anni, anche a causa dei danni provocati del sisma del 2009.
L’architettura
Per rafforzare la chiesa sono stati aggiunti dei contrafforti e nel tempo sono state abbattute absidi minori e ispessiti alcuni muri e ancora oggi sono necessari continui interventi conservativi. La facciata è semplice e sulla parte destra si eleva la torre campanaria.
Il portale mostra due capitelli del XII secolo con scolpiti i simboli dei quattro evangelisti: il leone di San Marco, l’angelo di San Matteo, l’aquila di San Giovanni e il bue di San Luca. L’interno è a tre navate e termina con la presenza dell’ampia abside. Sulle pareti e sugli archi principali sono presenti cicli di affreschi sulla vita di Gesù e di diversi santi, anche se purtroppo alcuni hanno subito gli insulti del tempo. La chiesa appartiene all’itinerario turistico “La Valle delle Abbazie”.