La Grande Muraglia Cinese – Le meraviglie moderne

La Grande Muraglia Cinese – Le meraviglie moderne

21 Giugno 2024 Off di Anna Maria Pierdomenico

Proseguiamo il nostro viaggio tra le Sette Meraviglie del Mondo Moderno con una struttura che, nel corso dei secoli, è diventata proverbiale, la Grande Muraglia Cinese.

Le origini

L’imponente fortificazione cinese è stata la meraviglia più votata nel sondaggio che ha portato a identificare le “Nuove Meraviglie”: che ci sia un collegamento col fatto che la Cina è lo stato più popoloso della Terra?

La costruzione della Grande Muraglia inizia più o meno nel 215 a.c. anche se già dall’ottavo secolo i cinesi erano in grado di edificare grandi mura fortificate. La dinastia che dà il via alla ciclopica realizzazione è quella Quin, nella persona dell’imperatore Qin Shi Huang. Il percorso delle mura si snoda principalmente nella zona settentrionale del paese.

La difficoltà nel trasportare materiali in territori accidentati e per un percorso così lungo indusse all’utilizzo di materiali locali che andavano dalla pietra per i tratti in montagna alla terra battuta per quelli in pianura. Va però detto che della muraglia originale, tra naturale erosione, battaglie e manutenzione, non rimane praticamente nulla.

Una formidabile fortificazione

Fu molti secoli dopo, con la celebre dinastia Ming, che l’idea di una Grande Muraglia tornò in auge. Era il periodo delle popolazioni nomadi e guerriere è una lunga fortificazione tornava certo comoda per evitare pericolose invasioni. La nuova struttura era più robusta ed elaborata, costruita quasi completamente in mattoni.

Gli Arabi conoscevano questa leggendaria fortificazione già dal XIV secolo, quando la identificavano con le leggendarie mura di Gog e Magog. Marco Polo, invece, nel “Milione” non ne fa cenno, tanto che per avere contezza della muraglia in Europa dovranno passare altri secoli.

Le leggende

Da quando, nel XVI secolo, se ne inizia a favoleggiare, nascono anche le prime leggende, alcune tuttora vive. La più famosa è sicuramente quella che la Grande Muraglia sarebbe talmente imponente da essere l’unica costruzione umana che si può distinguere dalla Luna. La leggenda, al contrario di quanto sarebbe logico pensare, non nasce coi viaggi spaziali ma molto prima, fin dal 1754 per merito, o colpa, di una fantasiosa speculazione dell’archeologo inglese William Stukeley.

https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=636016

I viaggi spaziali, effettivamente, danno la mazzata decisiva alla teoria: è stato dimostrato in tutti i modi che la Grande Muraglia Cinese non è in nessun modo visibile dalla Luna e nemmeno dallo spazio. Questo non vale solo per gli astronauti americani, ma anche per i cinesi che si sono trovati a orbitare attorno alla Terra. La causa è l’esigua larghezza della Muraglia, molto più ridotta di altri manufatti egualmente invisibili dalla Luna.

Un’altra leggenda è quella secondo cui gli operai che morivano durante la costruzione – che secondo delle stime furono vicini al milione! – venissero seppelliti all’interno delle mura stesse. Anche questa è smentita, anche se numerosi resti sono stati rinvenuti poco fuori dalle mura.

Nella tradizione popolare si racconta di una bellissima ragazza di nome Meng che, scoperto il corpo del marito sepolto all’interno delle mura, per la disperazione si gettò in mare. Ancora oggi, a Shanhaiguan, il punto di partenza della Grande Muraglia, si trovano ben conservati il tempio di Meng e la roccia dove Meng aspettava il ritorno del marito prima di sapere della sua morte.

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