Enrico IV, “Parigi val bene una messa”
Enrico di Borbone nacque a Pau nel 1553 da Antonio di Borbone e dalla regina Giovanna III di Navarra e venne cresciuto nella religione calvinista.
Le prime nozze
Nel 1572, alla morte della madre, divenne sovrano del regno di Navarra e della contea di Foix, quindi Caterina de’ Medici lo indusse a sposare sua figlia Margherita di Valois.
Cinque giorni dopo il matrimonio, in seguito al massacro dei protestanti da parte dei cattolici avvenuto nella notte di San Bartolomeo, fu costretto ad abiurare la sua fede.
Nel 1576 riuscì a sfuggire dalla stretta sorveglianza a cui era sottoposto e ritirò l’abiura, divenendo una guida per i protestanti.
Il 17 settembre 1577, l’editto di Poitiers conferì alcuni diritti agli ugonotti, inaugurando un periodo di relativa tranquillità, che si protrarrà fino a quella che fu definita “La guerra dei tre Enrichi”.
Il conflitto si scatenò tra Enrico III di Valois, re legittimo ma privo di eredi diretti, Enrico di Borbone, erede presuntivo in quanto cognato del re, e Enrico di Guisa, capo della fazione cattolica.
Sul trono di Francia
Morti i due rivali, Enrico di Borbone ascese al trono col nome di Enrico IV e, nell’aprile 1598, pose fine alle Guerre di religione, emettendo il cosiddetto Editto di Nantes.
Nel 1599 il suo matrimonio con Margherita, la celebre regina Margot, fu dichiarato nullo e il 5 ottobre 1600, sposò Maria de’ Medici. Durante la cerimonia, celebrata per procura a Firenze, fu rappresentato il primo melodramma pervenuto fino a noi, l’Euridice di Jacopo Peri.
La fine
Enrico IV fu assassinato il 14 maggio 1610 dal fanatico François Ravaillac. Il corpo venne imbalsamato e sepolto nella Basilica di Saint-Denis. Durante la rivoluzione francese la tomba fu profanata e il corpo fu gettato in una fossa comune. Della testa, che era stata asportata, si persero le tracce fino ai primi anni del XXI secolo, quando venne rinvenuta.