Maria de’ Medici, la regina “di Rubens”
Nata a Firenze da Francesco I de’ Medici, granduca di Toscana, e di Giovanna d’Austria, Maria de’ Medici rimase orfana in giovane età e fu allevata da suo zio Ferdinando I. Vicina agli artisti della sua Firenze natale, fu formata nel disegno e nella musica.
Il matrimonio
Le ricchezze dei Medici attirarono verso Maria numerosi pretendenti, tra cui ebbe la meglio Enrico IV di Francia.
Il matrimonio per procura ebbe luogo a Firenze in assenza del re, che delegò il suo favorito Roger de Bellegarde che “sposò” Maria il 5 ottobre nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.
La regina rimase presto incinta e mise al mondo il delfino Luigi il 27 settembre 1601, seguito nell’arco di 9 anni da altri 5 figli. Il rapporto tra Maria ed Enrico fu però funestato dalle numerose relazioni extraconiugali del re.
Quando Enrico IV morì assassinato da François Ravaillac il 14 maggio 1610, Maria de’ Medici assunse la reggenza a nome di suo figlio, Luigi XIII, che aveva solo 8 anni.
La reggenza
La politica estera di Maria, influenzata dai suoi consiglieri italiani, fu determinata da una forte alleanza con la monarchia spagnola. Il primo passo in questa direzione fu determinato dal matrimonio di suo figlio Luigi con l’infanta Anna, seguito da quello di sua figlia Elisabetta con l’infante Filippo, futuro Filippo IV di Spagna.
La politica interna fu un fallimento e durante il suo regno Maria assistette impotente alle rivolte dei principi protestanti. Nell’aprile del 1617 suo figlio, Luigi XIII, la esautorò e lei fu costretta a ritirarsi nel castello di Blois. Nel 1622 Maria fu comunque riammessa a far parte del Consiglio di Stato.
L’esilio
Per cercare di riottenere il proprio posto di regnante, Maria sostenne l’avanzata del duca di Richelieu che fu nominato cardinale nel 1622 ed entrò a far parte del Consiglio reale nel 1624. Richelieu si rivelò ben presto contrario alla politica estera di Maria e rovesciò tutte le alleanze spagnole fino ad allora consolidate. Maria a quel punto ordì un complotto contro il Richelieu insieme al figlio Gastone e ad altri membri della nobiltà ma fu scoperta e costretta agli arresti domiciliari a Compiègne (inizio 1631), poi fu mandata in esilio a Bruxelles.
Morì a Colonia nel 1642.
Al pittore fiammingo Pieter Paul Rubens si devono le ventidue enormi tele, oggi conservate al Louvre, realizzate tra il 1622 e il 1625 che raffigurano alcune scene allegoriche della vita della regina.