L’effetto Matilda
L’effetto Matilda è un fenomeno per il quale, specialmente in campo scientifico, il risultato del lavoro di ricerca compiuto da una donna viene in tutto o in parte attribuito ad un uomo.
Nella storia…
Questa definizione fu coniata nel 1993 dalla storica della scienza Margaret Rossiter e prende il suo nome da Matilda Joslyn Gage, una scrittrice statunitense che è stata suffragetta, attivista per i diritti dei nativi americani, abolizionista e libera pensatrice. Qualche esempio?
Alice Augusta Ball scoprì un trattamento efficace contro la lebbra, ma morì prima di poterlo pubblicare. Il chimico e presidente dell’Università delle Hawaii in cui lei operava si appropriò del suo lavoro e lo brevettò con il nome di “metodo Dean”, senza riconoscerle alcun credito.
Rosalind Franklin condusse le ricerche che portarono alla scoperta della doppia elica del DNA e i suoi dati vennero sottratti dal collega Wilkins che li passò a Watson e Crick. I tre uomini vinsero il premio Nobel nel 1962, Rosalind, che nel frattempo era morta, non fu nemmeno nominata.
Esther Lederberg scoprì due elementi chiave per le ricerche di suo marito Joshua Lederberg. Lui vinse il Nobel per la medicina, lei non ebbe alcun riconoscimento, né dall’accademia né da suo marito.
Nettie Stevens dimostrò che il sesso di un organismo è determinato dai suoi cromosomi. La sua scoperta è alla base degli studi di Thomas Hunt Morgan, premio Nobel nel 1933. Il contributo di lei è stato riconosciuto solo nel 1994.
Lise Meitner è stata una fisica austriaca che collaborò con Otto Hahn. Quando nel 1945 Otto Hahn vinse il premio Nobel per la chimica, la Meitner venne ignorata.
Pure Marietta Blau è stata una fisica austriaca che giocò un ruolo importante nello sviluppo del metodo fotografico per il rilevamento delle particelle. Nel 1938 venne costretta a lasciare Vienna e il collega Cecil Frank Powell, anni dopo, utilizzò i suoi studi per delle ricerche in ambito nucleare.
Lui ricevette il premio Nobel nel 1950, lei fu accantonata.
Jocelyn Bell è un’astrofisica britannica scopritrice, con il suo relatore di tesi Antony Hewish, della prima pulsar. Solo Hewish vinse il premio Nobel per la fisica nel 1974.
Nonostante oggi nella comunità scientifica sia fortemente aumentata la rappresentanza femminile, purtroppo questo fenomeno non è un lontano ricordo. Gli ultimi studi sui minori riconoscimenti alle donne in ambito scientifico risalgono al 2017: l’effetto Matilda nonè ancora scomparso.