Petrus Gonsalvus: la vera storia de “La Bella e La Bestia”
Conoscete l’origine della fiaba de “La Bella e La Bestia”? Secondo un’ipotesi essa è legata alla figura di Petrus Gonsalvus, uomo affetto da ipertricosi, che determina la crescita di una folta peluria su tutto il corpo.
Alla corte di Caterina de’ Medici
Nato nel 1537 a Tenerife, apparteneva all’aristocrazia dei Guanci, popolo locale che era stato sottomesso dagli Spagnoli.
A 10 anni fu inviato, forse come dono bizzarro, alla corte di Enrico II di Francia, presso cui rimase 44 anni. La regina Caterina de’ Medici lo prese subito in simpatia e fece in modo che Petrus fosse istruito nelle discipline umanistiche e nell’etichetta di corte, per farne un vero gentiluomo.
Nel 1573 sposò Catherine Raffelin, la dama più bella di Caterina. Inizialmente spaventata, la donna finì pian piano con l’amare Petrus, grazie alla sua sensibilità, alla sua dolcezza e alla sua cultura.
Verso l’Italia
La coppia ebbe 6 figli, di cui 4 affetti da ipertricosi, tra i quali ricordiamo Antonietta Gonsalvus, soggetto di un celebre ritratto della pittrice pontificia Lavinia Fontana.
Dopo la morte di Caterina de’ Medici e il crollo della dinastia Valois, Petrus si trasferì (o fu ceduto) a Parma, presso la corte di Margherita D’Austria. In seguito lui e la sua famiglia si recarono a Capodimonte, dove l’uomo morì nel 1618.
L’aspetto di Petrus e dei suoi figli fu studiato dal naturalista Ulisse Aldrovrandi. Una serie di quattro loro ritratti è attualmente conservata nella “Camera dell’arte e delle curiosità” del castello di Ambras in Austria.