Laura Bassi, una docente universitaria nelle Bologna del ‘700

Laura Bassi, una docente universitaria nelle Bologna del ‘700

11 Maggio 2022 Off di Anna Maria Pierdomenico

Laura Bassi, fisica del VIII e secolo, è stata tra le prime donne a ricevere un titolo accademico e ad avere una cattedra universitaria. 

La passione per la scienza

Laura nacque a Bologna il 29 ottobre 1711 e mostrò molto presto la sua spiccata intelligenza e la sua passione per filosofia e scienza, tanto che la famiglia decise di affidarne l’istruzione a Gaetano Tacconi, medico di famiglia e docente di biologia, storia naturale e medicina. L’uomo la istruì in diverse discipline universitarie, dato che la Bassi, in quanto donna, non era ammessa nell’ateneo.

Il 17 aprile del 1732, presso il Palazzo Pubblico di Bologna, a soli vent’anni Laura Bassi sostenne la disputa – una sorta di discussione di tesi – “De universa re philosophica”.

Argomentò le sue 49 tesi con tale maestria che il 12 maggio successivo il cardinale Prospero Lambertini, che non solo le conferì la laurea in filosofia, ma le assegnò una libera docenza nella medesima materia.

Gli insegnamenti

In seguito la Bassi divenne membro del collegio dei dottori di filosofia e discusse un’ulteriore tesi in filosofia naturale, ottenendo un nuovo libero insegnamento.

Il 29 ottobre 1732, prima donna nella storia, ottenne una cattedra onoraria e uno stipendio, tuttavia, “causa sexus le fu permesso di tenere lezioni solo in occasioni speciali.

Nel 1745 papa Benedetto XIV – nome con cui Prospero Lambertini era salito al soglio pontificio – istituì per lei un posto aggiuntivo nell’Accademia Benedettina e le assegnò una pensione annua, nonostante la ferma opposizione dei membri.

La fisica sperimentale

Nel 1749, insieme al marito Giuseppe Veratti, Laura Bassi istituì in casa sua un laboratorio di fisica sperimentale, che divenne ben presto conosciuto in tutta Europa. In questo centro furono portati avanti importantissimi studi sulla fisica newtoniana, il moto dei fluidi e i fenomeni elettrici.

La Bassi, inoltre, tenne sempre una fitta corrispondenza con alcuni tra i più illustri scienziati dell’epoca, tra cui Alessandro Volta e Giovanni Battista Beccaria, e fu insegnante di Lazzaro Spallanzani, il pioniere di fisiologia e infettivologia a cui è dedicato l’omonimo ospedale di Roma.

Gl ultimi anni

Nel 1766, finalmente, le fu conferita la cattedra di fisica sperimentale presso l’Istituto delle Scienze di Bologna, in cui poté insegnare senza alcuna limitazione dovuta al suo sesso.

Laura Bassi morì nella città felsinea nel 1778 e fu sepolta nella chiesa del Corpus Domini.

Le sono stati intitolati, tra gli altri, un cratere del pianeta Venere, un asteroide e la Scuola Normale Superiore Femminile di Bologna.

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