Agatha Christie, la scrittrice che sparì per dieci giorni
Agatha Christie, creatrice di personaggi del calibro di Hercule Poirot e di Miss Marple, è stata una delle più straordinarie autrici di romanzi gialli. Scrisse a suo nome 66 romanzi e 14 raccolte di racconti polizieschi e sei romanzi d’amore con lo pseudonimo di Mary Westmacott. Dalle sue opere sono stati tratti molteplici film opere teatrali e serie TV.
La giovinezza
Agatha nacque a Torquay, nel Devon, il 15 settembre 1890. La sua famiglia, benestante, curò la sua educazione a casa, quindi Agatha, già schiva per natura, non trascorreva molto tempo con gli altri bambini. I suoi grandi compagni erano i libri e gli animali domestici. In seguito avrebbe fatto amicizia con alcune ragazza, apparendo con in una produzione giovanile di Gilbert e Sullivan, “The Yeomen of the Guard”. Nel 1901 il padre di Agatha morì, lasciando la famiglia in una situazione economica complicata.
Nel 1902 andò a studiare presso la scuola per ragazze della signorina Guyer a Torquay, ma adattarsi le risultò difficile, quindi nel 1905 si trasferì a Parigi per la sua istruzione.
Quando la ragazza tornò in Inghilterra nel 1910, scoprì che sua madre Clara era malata. Le due donne decisero di trasferirsi momentaneamente a Il Cairo, che aveva due indiscussi vantaggi: il clima più salubre e la presenza di ricchi turisti britannici, tra cui Agatha avrebbe potuto trovare marito.
La prima guerra mondiale e la nascita di Poirot
In realtà fu ad un ballo vicino Torquay che Agatha conobbe Archie Christie, ufficiale dell’esercito distaccato al Royal Flying Corps. I due si innamorarono, ma con lo scoppio della Grande Guerra Archie fu inviato in Francia. Riuscirono comunque a posarsi il 24 dicembre 1914, mentre l’uomo era in licenza.
Agatha Christie, da sempre appassionata di romanzi polizieschi, nel 1916 iniziò a lavorare al suo giallo di esordio, “Poirot a Styles Court”, che però inizialmente non fu dato alle stampe. In quel libro nacque uno dei più conosciuti detective della letteratura, Hercule Poirot, ex ufficiale di polizia belga dalle eccezionali “celluline grigie”.
Durante il conflitto Archie divenne colonnello nel Ministero dell’Aeronautica e anche Agatha Christie diede il suo contributo allo sforzo bellico, lavorando come infermiera volontaria. Dopo la guerra, Agatha e Archie si trasferirono a Londra ed ebbero una figlia, Rosalind (1919 – 2004).
Nel 1920, dopo varie traversie, “Poirot a Styles Court” fu finalmente pubblicato dalla casa editrice The Bodley Head. Era l’inizio di un mito.
Che fine ha fatto Agatha Christie?
Nel 1926 Archie chiese il divorzio ad Agatha perché si era innamorato di un’altra donna, Nancy Neele. Il 3 dicembre, dopo un terribile litigio, l’uomo andò via dalla casa dove vivevano. Quella stessa sera Agatha Christie lasciò un biglietto alla sua segretaria in cui scriveva che sarebbe andata nello Yorkshire, poi scomparve nel nulla. La sua auto fu ritrovata nei pressi di una cava di gesso, dentro c’erano una patente di guida scaduta e dei vestiti.
La sua sparizione ebbe tale risonanza che il segretario agli interni, William Joynson-Hicks, fece pressione sulla polizia e un giornale offrì addirittura una ricompensa di cento sterline. Alle ricerche parteciparono oltre mille agenti di polizia, 15000 volontari e diversi aerei. Persino Sir Arthur Conan Doyle cercò di dare il suo contributo.
Agatha vene rintracciata il 14 dicembre 1926, presso lo Swan Hydropathic Hotel di Harrogate, nello Yorkshire. Si era registrata come “signora Teresa Neele” da Città del Capo. Agatha Christie dichiarò di non ricordare dove fosse stata e cosa avesse fatto in quei dieci giorni. L’opinione pubblica dell’epoca la giudicò duramente, supponendo che la sua fosse una trovata pubblicitaria o un tentativo di incastrare il marito per omicidio.
Il secondo matrimonio e l’esordio di Jane Marple
Agatha Christie e il marito divorziarono nel 1928 e la donna mantenne la custodia della figlia Rosalind e il cognome di Christie per la sua scrittura. Nello stesso anno l’autrice si recò a Istanbul e poi a Baghdad viaggiando sull’Orient Express, che le ispirò il capolavoro “Assassinio sull’Orient Express”. Durante i suoi vagabondaggi, nel 1930, incontrò e sposò il giovane archeologo Max Mallowan.
Il secondo matrimonio sarebbe stato molto più felice del primo e le spedizioni archeologiche di Max contribuiranno in maniera sostanziale a molte delle ambientazioni dei romanzi della Christie.
Nel 1930 vede la luce anche l’altra formidabile investigatrice nata dalla penna della Christie: miss Marple, acuta e anziana “signorina” con un grande talento nell’indagare l’animo umano. Il personaggio esordì nella raccolta di racconti “Miss Marple e i tredici problemi”.
Nel 1934, Agatha e Max acquistarono Winterbrook House a Winterbrook, nel Berkshire, e questa divenne la loro residenza principale e il luogo in cui la donna scrisse la maggior parte delle sue opere.
La seconda guerra mondiale e gli ultimi anni
Durante il secondo conflitto mondiale, Agatha Christie lavorò nella farmacia dello University College Hospital di Londra e acquisì una notevole conoscenza sui veleni, che le sarebbe tornata utile nei suoi libri successivi.
Intorno al 1941-42, l’agenzia di intelligence britannica MI5 indagò su Agatha dopo che nel suo thriller “Quinta Colonna” era apparso personaggio chiamato “maggiore Bletchley”. L’MI5 temeva che Christie avesse una spia a Bletchley Park, il centro top-secret della divisione del codice segreto inglese . Ovviamente il tutto si rivelò infondato.
Durante la seconda guerra mondiale, Agatha Christie scrisse due romanzi, “Sipario” e “Addio Miss Marple”, intesi come gli ultimi casi di Hercule Poirot e Miss Marple. I due libri furono messi in un caveau e furono pubblicati solo dopo 30 anni, quando la giallista si rese conto che non poteva scrivere altri romanzi.
Nel 1956, per i suoi successi letterari, Agatha Christie fu nominata comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico e nel 1971 fu promossa a dama comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico. Tre anni prima suo marito era stato nominato cavaliere per il suo lavoro archeologico e per questo la Christie assunse il titolo di Lady Mallowan.
Agatha Christie morì Winterbrook House il 12 gennaio 1976. Aveva fatto in tempo di far pubblicare “Sipario”, ma “Addio miss Marple” uscirà solo dopo la scomparsa della scrittrice.